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Una storia da raccontare: "L'amica geniale" di Angelo Petrosino

Angelo Petrosino da Castellaneta Angelo Petrosino da Castellaneta

Se, per ragioni di età, il nome di Valentina evoca in voi il mondo di Guido Crepax, dei suoi fumetti cinematografici, quelli disegnati con tratti contrastati e con storie ambientate nel mondo della effervescente Milano da bere, ebbene è il momento di conoscere un’altra Valentina letteraria uscita dalla penna di Angelo Petrosino approdato felicemente alla letteratura per ragazzi con un successo enorme che lo vede protagonista da venticinque anni, realizzando un impareggiabile boom editoriale.

Angelo Petrosino è nato a Castellaneta negli anni della ricostruzione (1949). Dopo aver trascorso, da ragazzino, un periodo in Francia (dove impara la lingua) si trasferisce in diverse città italiane per poi stabilirsi definitivamente nel 1964 a Chivasso. Da allora vive in Piemonte, prima maestro elementare a Torino, poi giornalista collaboratore con riviste di pedagogia e letteratura, poi direttore di testate per lettori più piccoli.

E nel 1995 dà vita al suo personaggio di rilievo.

Valentina, il “character” più importante della sua produzione letteraria, è una ragazzina di tredici anni, prototipo dell’amica che da adolescenti tutti vorrebbero avere. Simpatica, disponibile, curiosa, pronta all’azione. Insomma una che pensa positivo e che trasmette questo suo modo di vivere ai suoi lettori coetanei.

Poi un giorno Valentina diventa grande e in classe vive l’esperienza dell’insegnante che raccoglie in un diario le storie personali dei suoi piccoli allievi. Con felice intuizione letteraria, forse condizionata dall’ambiente piemontese, il diario viene paragonato ad un personalissimo libro Cuore. E se lì colpiva la scontrosità del piccolo Stardi, l’irruenza maleducata del Franti, la disponibilità fino all’estremo sacrificio della piccola vedetta lombarda, qui prendono corpo i caratteri dei piccoli allievi ciascuno con le sue specificità come la timida Rita, il problematico Edoardo, il ribelle Brian oppure la simpatica ragazzina dalla pelle scura.

E’ la felice invenzione letteraria di Petrosino che affronta e propone, attraverso il personaggio Valentina i temi sociali più scottanti che oggi convivono con l’esperienza degli adolescenti: disabilità problematiche e convivenze etniche ma anche disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento. In ogni caso si tratta di racconti che parlano agli adolescenti, narrati con una verve personalissima, dove si incontrano tanti personaggi tra nuove culture e nuove esperienze.

Dopo le avventure di Valentina, momentaneamente messe da parte, Angelo Petrosino è approdato ad un racconto dove narra, sempre rivolgendosi a bambini da 8 anni in su, la storia di un bambino che affronta le difficoltà della vita con i suoi momenti difficili. Esce infatti in questi giorni il suo lavoro più recente dal titolo “Bambini si diventa” con le illustrazioni di Sara Not, per Einaudi Ragazzi.

Si tratta di una sorta di autobiografia nella quale descrive la propria infanzia sul palcoscenico del nostro paese (Castellaneta) dove ha vissuto da bambino negli anni ‘50.  Con i ricordi di una vita familiare modesta e dignitosa, condotta tra mille difficoltà economiche ma anche tra mille avventure, la sofferenza per la mancata presenza (per lavoro) di suo padre e il fascino dei racconti degli anziani. Insomma Petrosino in quest’ultimo lavoro descrive compiutamente la bellezza di essere bambini. Assolutamente da leggere.

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