news ed eventi CIA

Festa Patronale, l’essenziale in un clima goioso

San Nicola e San Francesco San Nicola e San Francesco

Sabato 3 giugno, alle 18:30 nella chiesa San Michele Arcangelo è stata officiata la celebrazione eucaristica concelebrata dai sacerdoti della città alla presenza delle autorità civili e militari e del nuovo sindaco Gianni di Pippa.

La funzione religiosa si è svolta prima della processione dei simulacri dei due santi. 

Padre Franco Russo dell’Ordine dei Minimi, spendendo preziose parole per riportare l’essenziale nel clima di festa che vive la città, ha tenuto l’omelia in una chiesa gremita di fedeli al punto che non pochi non hanno trovato posto.

Erano presenti le confraternite, in particolare la confraternita di San Francesco da Paola che ha organizzato i solenni festeggiamenti.

Il sermone di Padre Franco Russo ha toccato temi fondamentali per capire e vivere in modo consapevole il significato della festa patronale.

San Nicola di Bari e San Francesco da Paola sono signum caritatis, le loro vite testimoniano l’amore trinitario. L’amore non vive in una realtà distante, ma è testimoniato da coloro che l’hanno vissuto. Si impara la carità da coloro che l’hanno vissuta con pienezza.

I santi patroni ci indicano con il loro esempio il percorso che conduce alla misericordia. Padre Franco Russo ha spiegato che il nome Nicola deriva dal greco antico e significa “vincitore del popolo”. La vittoria del popolo di Dio non segue i percorsi mondani, ma è cammino sinodale. La Chiesa è istituzione che non si limita all’inclusione, in quanto accoglie le differenze nella condivisione dell’amore cristico. Il popolo dei fedeli è in cammino, per cui le differenze sono valorizzate nell’unità. Non vi è dominio nel cammino sinodale ma condivisione del percorso. 

San Francesco da Paola è il santo della conciliazione, non vi può essere esperienza sinodale senza la conciliazione che sgorga spontanea dalla profondità di ogni fedele. San Nicola di Bari e San Francesco da Paolo con i loro carismi incarnano il cammino comune senza il quale non vi è Chiesa. 

L’unità ritrovata nel dono della conciliazione permette di vivere l’esistenza come servizio al prossimo e mai come affermazione di potere.

Don Franco Russo ha ribadito che il cristiano è sempre secondo, perché è al servizio degli altri con amore. Non è un cammino semplice essere cristiani in ogni epoca.

Le statue dei santi sono stati accolti alla fine della celebrazione dalla folla dei fedeli, dai colori delle mozzette delle confraternite e dalla banda musicale. Esse sono il signum caritatis che attraversa le strade della città festante per rammentarci che è possibile “vivere altrimenti le nostre esistenze” rispetto al conformismo narcisistica imperante.

La salvezza può iniziare in qualsiasi momento, anche durante una festa patronale, se ci si dispone all’ascolto di parole nuove.  

Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui

La Redazione - lun 15 aprile

Trasferta amara per la Greenergy Castellaneta: nella "tana" della Leonessa Altamura, le ...

La Redazione - gio 18 aprile

Torna puntuale l'appello alla donazione del gruppo Fratres donatori di sangue ...

La Redazione - mar 16 aprile

«Denunciamo un gravissimo episodio appena battuto ...