GUGLIOTTI SI RIPRENDE LA FASCIA: È PARTITO IL SUO SECONDO MANDATO DI SINDACO

Ieri pomeriggio, nell'ufficio del primo cittadino, si è svolta la proclamazione ufficiale del sindaco eletto: una cerimonia aperta a tutta la cittadinanza e trasmessa in diretta streaming sui canali social del Comune di Castellaneta. 

Gugliotti ha firmato ed è ufficialmente e nuovamente sindaco di Castellaneta. Forte di un nettissimo 61% ottenuto alle urne, potrà contare su una "maggioranza bulgara", composta da ben 12 consiglieri comunali di maggioranza (oltre al sindaco) contro i 4 membri dell'opposizione.

Ieri pomeriggio, dicevamo, il clima a palazzo di città era disteso: nell'ufficio del sindaco c'erano gli addetti ai lavori, amici e parenti del sindaco, gli storici amministratori comunali e qualche volto nuovo, tra i neo eletti del "Gugliotti Bis". 

Intanto, in attesa che il sindaco ufficializzi assessorati e deleghe, in città impazza il "toto-giunta".

Nessuna sorpesa, salvo clamorosi capovolgimenti di fronte, per l'assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione: Anna Rita D'Ettorre (Direzione Castellaneta) continuerà il suo lavoro iniziato quasi 10 anni fa (subentrò a Sara Tanzarella di Progetto Comune) consentendo a Palma Scarcia (prima dei non eletti di Direzione Castellaneta) di conquistare un posto in consiglio comunale.

Alfredo Cellamare (Idea per Castellaneta), forte di un risultato schiacciante (699 voti contro i 447 di 5 anni fa) ha ufficialmente chiesto al sindaco le stesse deleghe del mandato precedente, la fascia di vicesindaco e l'assessorato ai Servizi Sociali. Difficile non accontentarlo.

Capitolo presidenza del consiglio comunale: se la giocano Simonetta Tucci (Castellaneta Anch'io) ed Annibale Cassano (Alleanza per Castellaneta); la prima, forte del grande consenso ottenuto e dei risultati complessivi della sua lista, il secondo come premio alla sua carriera politica. Staccato, ma comunque in corsa, Tommaso Tria di "Cittadini per Castellaneta".

Difficile ipotizzare oggi chi riuscirà a vincere la partita più "ghiotta". Inoltre, la corsa alla presidenza condiziona la risoluzione di altri rebus legati alla giunta: se alla fine la spunterà Simonetta Tucci, comprensibilmente ad "Alleanza per Castellaneta" (lista di appartenenza di Annibale Cassano) toccherà un assessorato (Grazia Annicchiarico, prima dei non eletti, o Annibale Cassano stesso che difficilmente resterebbe altri 5 anni come semplice consigliere comunale); se invece prevarrà proprio il "peso" di Annibale Cassano, un nuovo assessore potrebbe scattare dalla lista "Castellaneta Anch'io" (Gianluca Colangelo, primo dei non eletti, Gianrocco De Marinis (al momento improbabile), o la stessa Simonetta Tucci).

In odore di assessorato anche la lista "Cittadini per Castellaneta": Mimmo Scarati dovrebbe essere il nuovo titolare dei Lavori Pubblici, in sostituzione di Alessandro Rubino, che in termini di voti stavolta non ha stupito. Un'investitura di questo tipo spalancherebbe le porte del'aula Semeraro al primo dei non eletti Pietro Spierto, che invece rimarrebbe al palo se a "Cittadini per Castellaneta" andrà la presidenza del consiglio come detto con Tommaso Tria.

Per l'assessorato al Turismo, che potrebbe comprende anche l'Ambiente, Giovanni Prenna (l'uomo del triplete di bandiere blu) è ai saluti finali, mentre il nome che riecheggià a palazzo di città è quello di Giuseppe Angelillo di "Castellaneta Popolare" (per lui sarebbe un ritorno); l'altro nome che circola (più concretamente come titolare di una delega più che di un assessorato) è quello di Roberto Tanzarella (Castellaneta Democratica), per questo restano alla finestra i primi tra i non eletti delle due liste di riferimento: Eugenio Sacchetto e Giuseppe Nico (quest'ultimo più improbabile); uno di loro potrebbe sedere in consiglio comunale.

Dario Benedetto

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