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Il compleanno di Rodolfo Valentino

Castellaneta, settembre 1923. Un gruppo di cittadini castellanetani per dare il benvenuto a Rudy Castellaneta, settembre 1923. Un gruppo di cittadini castellanetani per dare il benvenuto a Rudy

Il 6 maggio 1923, cioè esattamente cento anni fa, Rodolfo Valentino festeggiava il suo ventottesimo compleanno mentre era impegnato in un itinerante ed estenuante tour di danza, il Mineralava Tour, attraverso gli Stati Uniti.

L’impegno durò da febbraio a luglio e prevedeva numeri di danza, generalmente molto apprezzati, che Valentino eseguiva in coppia con Natacha Rambova. Durante il tour aveva trovato il tempo di sposare Natacha con una cerimonia civile e frettolosa. Prima non era possibile per via di un impedimento burocratico legato al divorzio dalla prima moglie. L’impedimento scadeva il giorno 13 marzo e per questo si sposarono il giorno successivo. Ma poiché erano impegnati nel tour i due coniugi programmarono il loro viaggio di nozze per la successiva estate.

A fine luglio 1923 lasciarono il porto di New York a bordo del transatlantico Aquitania per un lungo viaggio in Europa. Prima in Inghilterra, poi in Francia e quindi in Italia a rivedere, dopo dieci anni, i posti della sua infanzia e della sua adolescenza. Da Parigi si mosse in auto, una Voisin messa a disposizione dall’azienda francese dove aveva acquistato ben due automobili da portare negli USA.

Arrivati a Roma Natacha, vuoi perché non sopportava la guida spericolata del marito, vuoi perché era infastidita dalla precarietà delle strade italiane, decise di non continuare il viaggio e se ne tornò in treno nella villa che i suoi genitori avevano in costa azzurra, vicino Nizza.

Valentino invece non rinunciò all’occasione di rivedere i luoghi natii e continuò il viaggio avventuroso in automobile in compagnia di sua sorella Maria e della zia Tessie, che era la sorella della mamma di Natacha.

Scendendo a sud visitò Castellaneta, arrivò fino a Taranto e poi fece ritorno anche lui in costa azzurra.

Amava fare fotografie e della sosta a Castellaneta rimangono alcune sbiadite immagini. Mi piace ricordare quella che lo ritrae insieme a un folto gruppo di castellanetani, attratti più dalla presenza della grande e lussuosa autovettura che dal personaggio che forse avevano lontanamente conosciuto. Si fermò su via Roma, allora via del Commercio, all’altezza di via Principe di Napoli e lì volle farsi fotografare.

Tutta l’emozione del momento per il ritorno a casa, nelle note che successivamente ha lasciato:

“Di nuovo a casa. Il paese in cui sono nato! Il luogo favoleggiato, cantato, sognato e accarezzato! Di fatto credo che il luogo di nascita sia soprattutto una questione sentimentale. Poiché in molti casi, come nel mio, solo nei primissimi anni si vive nella città in cui si è nati, mentre gli eventi importanti e significativi accadono molto più lontano. Ciononostante siamo tutti abbastanza egoisti da considerare la nostra nascita come un evento talmente solenne da circondare il suo scenario con l’odore della santità”.

Buon compleanno Rudy! Oggi sono 128.

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