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L' "Associazione regionale cardiologi ambulatoriali" va a congresso

Il mottolese Angelo Aloisio Il mottolese Angelo Aloisio

Anche quest'anno, il mondo medico-scientifico si ritrova a discutere delle diverse patologie cardiovascolari, approfondendone cause e modalità di prevenzione, nel corso del congresso regionale Arca Puglia (Associazione Cardiologi Ambulatoriali Puglia).

Giunto alla sua 39^ edizione, si terrà in concomitanza con il 14^ congresso provinciale ionico, a Martina Franca, nel Park Hotel San Michele, venerdì 6 ottobre (ore 8:30-14 e 15-18:30) e nella mattinata di sabato 7 ottobre (ore 9-13:30).

«Si tratta di un appuntamento atteso dal mondo della medicina cardiovascolare regionale – ha spiegato Angelo Aloisio, mottolese d’origine, responsabile scientifico del congresso, nonché presidente dal 2017 di Arca Puglia -. Offre un’opportunità unica di aggiornamento professionale in quanto può contare sul contributo e sulla partecipazione, in qualità di relatori e moderatori, di alcuni dei maggiori esponenti della cardiologia nazionale, che mettono a disposizione degli addetti ai lavori le loro conoscenze, esperienza, competenza, professionalità».

Una due giorni, quindi, voluta dall’intero consiglio direttivo dell’Arca Puglia, dedicata all’approfondimento di tematiche come la prevenzione cardiovascolare, l’ipertensione arteriosa, la medicina di genere, l’aritmologia e la cardiologia interventistica e cardiochirurgia. Attenzione riservata soprattutto alla cardiopatia ischemica e allo scompenso cardiaco, che rappresentano le più frequenti cause di ospedalizzazioni, spesso ripetute in periodi brevi, determinando, di fatto, l'aumento dei costi sanitari.

Per una cura appropriata del paziente cardiopatico è necessario che tutti gli operatori sanitari coinvolti acquisiscano specifiche competenze ad impronta interdisciplinare. Di qui, l'importanza di un aggiornamento costante e di una formazione continua, per garantire una continuità assistenziale del paziente, dalla fase ospedaliera sino alla sua presa in carico da parte delle strutture riabilitative. Ecco spiegato il motivo per cui il congresso Arca prevede la partecipazione di tutte le figure sanitarie coinvolte nella gestione del paziente cardiopatico: non solo dei medici cardiologi ambulatoriali ed ospedalieri, ma anche degli specialisti in branche internistiche, di cardiochirurghi e dei medici di medicina generale.

Venerdì mattina i lavori si apriranno con il saluto di Gianbattista Zito (presidente nazionale Arca - Pompei), mentre ad illustrare i contenuti del congresso e a specificarne gli obiettivi formativi sarà il presidente Arca Puglia Aloisio.

Sono previste sei sessioni interattive di lavoro, con oltre settanta interventi, tra moderatori e relatori. Tra i professori universitari coinvolti, interverranno: il professor Marco Matteo Ciccone (direttore Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Bari); il professor Natale Daniele Brunetti (direttore Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Foggia); il professor Paolo Rizzon (già professore ordinario Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Bari e presidente onorario del Congresso); il professor Matteo Di Biase (già professore ordinario Scuola di Specializzazione in Cardiologia Università di Foggia); il professor Pasquale Caldarola (direttore Dipartimento Cardiologia Asl Bari). Presenti, tra i relatori, anche Giuseppe D’Ascenzo (presidente Arca Molise) e Antonio Lopizzo (presidente Arca Basilicata).

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