Comincia oggi, mercoledì 15 giugno 2022, il ministero pastorale del vescovo monsignor Sabino Iannuzzi nella diocesi di Castellaneta.
Uomo di cultura, affabile e gioviale, nel primo incontro con gli operatori della comunicazione, ha espresso
idee chiare sul suo nuovo ruolo. Ma anche sulla sua nuova diocesi che ha definito, in virtù di una
convinzione maturata nel tempo, essere viva e bella.
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Senza dimenticare il lavoro e i presupposti del suo predecessore monsignor Maniago, in termini di comunione e partecipazione, e con un bagaglio operativo quasi trentennale come frate nella comunità dei frati minori nel beneventano, titolare di prestigiosi incarichi curiali.
In una rapida disamina sui contenuti di una progettata attività pastorale abbiamo ascoltato proposte concrete.
Prima di tutto il proposito di porre attenzione alla casa comune nel seguire il cammino della chiesa castellanetana della quale sarà necessario custodire i valori e potenziarne l’azione pastorale.
Ascoltare il territorio senza lasciarsi affascinare da alcuni modelli sbagliati, le cosiddette scelte fotocopie.
Esercitare la carità, cioè attenzione ai poveri ma nella verità, nel discernimento.
Porre attenzione al ruolo dei giovani aiutandoli nelle scelte di vita verso il futuro, nella scontata convinzione che lo spopolamento è fonte di una crisi inesauribile da cui si potrà uscire solo se si riparte dalla pregnanza dei valori culturali.
Ascolto veicolato su tematiche particolari alla ricerca di una dimensione sinergica che coinvolga tutti gli aspetti componenti, evitando di andare avanti più per eventi che per itinerari.
Ribadendo la massima attenzione alla collaborazione con le istituzioni, gli enti e le comunità. E poi tanti altri progetti nel cassetto, nello spirito di servizio e commisurati alla grande qualità della nostra realtà locale.
Buon lavoro, Eccellenza.
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