
Per Fabio Mancini, il modello iconico di Giorgio Armani, il re della moda venuto a mancare qualche giorno fa è stato un secondo padre. «Insieme a lui ho passato metà della mia vita e con lui ho conosciuto il valore del lavoro, della puntualità e dello stacanovismo» ha dichiarato Mancini, tributando ad Armani un pensiero ricco di significato.
«Grazie a lui ho girato per il mondo, ho conosciuto nuove città, tante culture e persone nuove. Grazie a lui mi sono innamorato per la prima volta, scoprendo il significato della parola amore. Per lui ho fatto scelte in cui il valore dei soldi non aveva valore. Con lui e con le sue parole mi sono cullato nel ricordo di un padre che non c’era e mi mancava in quegli anni. Con lui ho imparato a scrivere lettere buttando giù sentimenti senza vergogna. Con i suoi insegnamenti oggi visito tutte le scuole e università d’Italia e del mondo supportando questa nuova generazione con buoni stili di vita che mi ha insegnato. E con lui oggi, se ne va una parte di me. Grazie signor Armani».
Il top model originario del Tarantino (suo padre Benito è di Castellaneta) è stato scoperto dal re della moda quando aveva 18 anni: ha saputo della morte di Armani mentre si trova in India; annoverato nella top 25 dei top model più sexy del pianeta, ha calcato le passerelle di tutto il mondo.
«Era una persona onesta e un grande lavoratore – ha affermato – . Mi ha insegnato di essere il primo che arriva e l’ultimo che va via per dimostrare di essere il numero uno; da lui ho imparato cosa significa il sacrificio totale, come base per costruirsi un futuro. Mi ha insegnato che senza valori e rispetto non si va da nessuna parte: per me Giorgio Armani è stato un secondo padre: mi ha raccolto dal nulla e, grazie a lui, ho avuto una carriera meravigliosa lunga vent’anni».
Fabio Mancini ha lavorato per Giorgio Armani fino allo scorso anno. «Ho fatto quasi 20 sfilate consecutive di circa 50 stagioni fino al 2024 con un record di campagne pubblicitarie – ha accennato – e Armani è sempre stato infaticabile, un carroarmato fino alla fine».
Oggi con il progetto Fabio Mancini European School Project fa divulgazione nelle scuole, tra pratica buddista e moda, un programma innovativo dedicato al benessere psicologico e alla formazione degli adolescenti con cui è stato già protagonista in Puglia in oltre 40 scuole primarie, secondarie ed università.
«Parlo dei vent’anni di lavoro per Armani, esperienza che unisco alla pratica buddista – ha osservato –. Nelle scuole spiego ai ragazzi che senza rispetto e valori non andranno da nessuna parte. Prima che essere uno stilista, Armani è stato un grande uomo, un esempio; se faccio questo è perché lui mi ha insegnato la strada della cultura, non del trash».
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