Una lettera toccante ma allo stesso tempo incisiva, letta pubblicamente durante l'ultima assise cittadina dal consigliere comunale Antonio Miola. È stata scritta dalla collega Teresa Errico, mamma dell'unico giovane sopravvissuto al terribile incidente stradale, costato la vita a tre giovanissimi sulla Massafra-Martina Franca solo pochi mesi fa.
Durante l'ultimo consiglio comunale, riunito in seduta monotematica per discutere sulla sicurezza delle strade provinciali e statali, Miola ha posto all'attenzione dei presenti la testimonianza del consigliere Errico, sottolineando un concetto chiaro ed inequivocabile: la sicurezza deve essere in cima ad ogni azione e ad ogni dibattito pubblico.
Il testo integrale della lettera
"Buonasera, chi vi scrive è il consigliere comunale Teresa Errico.
Colgo l’occasione per salutare il sindaco, gli assessori, i colleghi consiglieri e ringraziare chi di voi in questi ultimi mesi mi è stato vicino.
Colgo l’occasione anche per scusarmi per la mia assenza in questa assise che tratterà un argomento così importante ma l’attuale situazione familiare non me lo consente.
Come “forse” qualcuno saprà dal 22 gennaio scorso la mia vita è cambiata, la vita di mio figlio è cambiata e soprattutto la vita di quei genitori e di quei tre ragazzi che quel giorno, in un terribile incidente, la vita l’hanno persa.
Preciso “esclusivamente” in quanto l’autopsia effettuata sul conducente e la perizia effettuata sull’autovettura non hanno evidenziato altre cause a cui attribuire l’occorso.
A pochi giorni dall’accaduto il collega consigliere Domenico Santoro ha inviato una pec al presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, chiedendo un intervento immediato sul luogo del sinistro, comunicazione che il presidente ha evidentemente ritenuto non degna di nota visto che ad oggi, non solo non è stato effettuato alcun intervento, ma non è pervenuta neanche alcuna risposta.
Il comportamento della Provincia è inspiegabile atteso che avrebbe potuto mettere in sicurezza l’area con molto poco. Eppure quei tre figli sono, anzi erano, figli non solo di quelle povere famiglie ma di una intera comunità, figli di tutte le famiglie del comune, della provincia… figli di tutti.
Mi dispiace dover constatare che la sensibilità non vi appartiene visto che ad oggi né la Provincia e neppure il Comune, seppur non di sua competenza, hanno ritenuto opportuno intervenire in alcun modo al fine di evitare che fatti come questi possano ancora accadere. Tanto più che, almeno nel caso in questione, si sarebbe trattato di un piccolo intervento di ordinaria manutenzione per segnalare almeno che, percorrendo la Martina – Massafra, all’improvviso rischi di trovarti di fronte ad un muro in cemento che ti blocca il cammino, che ti interrompe la vita.
La sicurezza lungo le strade del nostro territorio dovrebbe essere in cima all’agenda politica e amministrativa di ogni ente in quanto rappresenta un valore che non ha prezzo (la vita umana) e un tema centrale nel dibattito pubblico. Purtroppo non riceve l’attenzione che meriterebbe.
La sicurezza stradale è un problema quotidiano che riguarda i cittadini, pendolari o no, che sono costretti ad affrontare i disagi e i pericoli di una strada provinciale come la Massafra – Martina Franca che da tempo subisce solo interventi di manutenzione parziali, provvisori, a singhiozzo.
Il problema è che tra un singhiozzo e l'altro passano anni, talvolta decenni ma non dimentichiamoci che la sicurezza stradale è fondamentale per l'incolumità delle persone e lo sviluppo della comunità.
Nei prossimi giorni andrò personalmente sul luogo dell’incidente a portare dei fiori ed a posizionare un segnalatore luminoso. I fiori per chi non c’è più e il segnalatore per chi vorrebbe continuare ad esserci. Grazie."
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