il momento della rimozione della statua
Perché sottovalutare il valore sociale del monumento a Rodolfo Valentino? Comunque era “un atto di riconoscenza verso un cittadino diventato famoso nel mondo attraverso il proprio spirito di intraprendenza e la propria carica di vitalità, imponendosi all’attenzione di chi viveva nel mondo del cinema, allora ai primi passi”.
Eravamo convinti che avesse diritto a una maggiore considerazione da parte della comunità cioè di concittadini attenti a custodire una testimonianza di arte e di cultura. Per mantenere viva la memoria del personaggio attraverso un’opera d’arte singolare, forse non per tutti bella. In ogni caso quando fu realizzata, nel 1961, rappresentava l’espressione di un’avanguardia artistica cioè la modernità, e nel tempo era diventata veicolo di grande richiamo turistico.
Va detto che non solo il monumento a Rodolfo Valentino, ma tutto il patrimonio culturale, pone una serie di rilevanti questioni sociali ed economiche, ma soprattutto la necessità di tutela e conservazione, per garantirne l’esistenza e assicurare la continuità dell’eredità che rappresenta.
Intanto quel monumento non c’è più.
CASTELLANETA E IL SUO MONUMENTO
Racconti a puntate scritti dal professore Aurelio Miccoli
Rileggi la prima parte: Destino di un monumento
Rileggi la seconda parte: Un'opera di qualità
Rileggi la terza parte: Il clamore mediatico di un'opera d'arte
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