MottolaUn’antica tradizione che a Mottola conserva tuttora la suggestione e il valore di una volta. Si parla della “Tavola Apostoli”, una liturgia cattolica unica nel circondario ionico e originale per le sue finalità, che a livello locale assume un significato molto particolare.
Secondo una credenza popolare, infatti, la notte compresa tra il primo ed il 2 novembre, le anime dei defunti sono libere di uscire dai propri sepolcri, dunque, di fermarsi nelle case dei propri cari, che, per un loro ristoro, imbandiscono una tavola.
La tradizione è ancora ben viva nel territorio ed in particolare tra i mottolesi che continuano, in prossimità della commemorazione dei defunti, ad allestire un banchetto con le pietanze preferite dei loro cari.
Ad occuparsi dell’organizzazione, per quest’anno, sono stati l’assessorato alle Politiche Sociali, la confraternita del Carmine e il comitato interconfraternale di Mottola, che comprende le confraternite del Rosario, dell’Immacolata e di Sant’Antonio.
«Un'antica ed importantissima tradizione che unisce l'aspetto religioso a quello sociale - ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Teresa Catucci, che organizzerà la Tavola Apostoli nel Centro Aperto Polivalente-, un’iniziativa importante che sensibilizza la cittadinanza alla donazione, alla generosità e alla condivisione sullo sfondo di un substrato religioso legato al ricordo e alla commemorazione dei nostri cari defunti».
La confraternita del Carmine, invece, fondata nel 1701 sotto il titolo delle anime del purgatorio, organizzerà un’iniziativa analoga nella propria parrocchia per volontà del consiglio di amministrazione, dove tradizione, fede e carità saranno il fulcro nei due giorni dedicati a santi e defunti. All’iniziativa prenderanno parte la banda cittadina “Umberto Montanaro”, che intonerà per l’occasione marce tipiche del repertorio mottolese.
«Da ormai qualche anno - ha detto a tal proposito il priore Vito Greco -, la confraternita che rappresento sarà protagonista di un momento importante per l’identità mottolese e dunque si conferma una delle realtà laiche più attive e vive in ambito di eventi».
Anche nella chiesa del Rosario sarà allestita una mensa dal comitato interconfraternale, anche qui si è chiesto ai cittadini e ai fedeli di donare prodotti e beni alimentari tra i più disparati che, naturalmente saranno consegnati alle famiglie più bisognose della città.
Andrea Carbotti
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