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Un mottolese a Bolzano: la sfida elettorale di Angelo Notaristefano

Il candidato Angelo Notaristefano Il candidato Angelo Notaristefano

Pur non avendo fatto il militare a Cuneo, Angelo Notaristefano è comunque un uomo di mondo: lui, un pugliese nel cuore dell’Italia settentrionale, si è candidato al consiglio comunale di Bolzano.

Una sfida bella e impegnativa per chi è nato nel 1992 a Mottola ma è ormai bolzanino a tutti gli effetti. E nella città che lo ha accolto da 7 anni gli è stato offerto un posto nelle liste di Fratelli d'Italia a sostegno di Roberto Zanin, vice presidente dell'Fc Alto Adige che tenterà di diventare sindaco per il centrodestra.

Dalla vecchia battuta di Totò ha preso in prestito anche la divisa: è infatti un primo caporal maggiore dell'esercito, da anni impegnato nelle lotte di categoria come rappresentante di base dei graduati e dei volontari di truppa di due caserme alpine.

Il suo impegno politico è cominciato da qui e ha scalato le gerarchie della città bilingue, dove Notaristefano vorrebbe gettare le basi della vita lavorativa e familiare.

Oltre alla politica, col candidato sindaco condivide la passione per il pallone. Infatti, dopo cinque stagioni nel Mottola United ha fondato una piccola formazione di calcio a 5 e quest'anno è approdato nella dirigenza dell'Asv Andrian Fußball.

In campagna elettorale, assicura, ce la metterà tutta: da buon soldato, il suo programma punta molto sulla sicurezza, su una maggiore offerta di soluzioni abitative per chi, come lui e molti commilitoni, decida di stabilirsi in Alto Adige, e promette di rilanciare il commercio di vicinato. Insomma, progetti abbastanza ambiziosi.

E chissà se questa esperienza possa servire, un giorno, ad amministrare la sua città di origine, dove gli piacerebbe ritornare e magari far valere i suoi trascorsi politici altoatesini: «La vita e il lavoro mi hanno portato a Bolzano - confessa -, ma il cuore è rimasto a Mottola».

Per citare ancora Totò, straordinario osservatore e narratore della società, lui è sia uomo che caporale (ma solo per i gradi sulla mimetica), e tra le vie cittadine e l'eco delle dolomiti il suo "vota Angelo" avrà un dolce e bellissimo accento pugliese.

Andrea Carbotti

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