L'ospedale "Umberto I" di MottolaSi è svolto mercoledì 20 novembre a Palazzo di Città l’incontro fra una delegazione del Partito Democratico di Mottola, guidata dal segretario Dino Rogante, con l’Amministrazione comunale composta dal sindaco Giampiero Barulli, dall’assessore Francesco Agrusti, dal consigliere comunale Gianfranco Recchia e dagli attivisti del Movimento Michele Mastromarino e Pasquale Gonnella.
Dopo l’iniziale reciproco apprezzamento per la disponibilità ad incontrarsi, dato il carattere istituzionale dell’iniziativa, l’incontro si è sviluppato su due temi fondamentali: la tutela della salute a Mottola e la situazione delle strutture sanitarie, attualmente sottoutilizzate, con particolare riferimento alla definitiva riorganizzazione ospedaliera con l’inserimento dei nuovi posti letto della “RSA R1" e dell’hospice, oltre allo sviluppo industriale di San Basilio, con particolare riferimento ai benefici derivanti dalla "Zes".
Su entrambi i punti, i Dem hanno invitato l’Amministrazione a perseguire ogni utile iniziativa affinché la comunità mottolese possa definire una linea comune e condivisa, attraverso il coinvolgimento delle massime istituzioni locali, dei partiti e movimenti politici, delle organizzazioni di categoria, dei sindacati e dell’associazionismo. «Il diritto alla salute e la necessità che le strutture sanitarie locali siano efficacemente utilizzate sono temi che devono unire tutti - scrive in una nota il partito -, sollecitando da Regione Puglia e Asl quelle risposte che fanno parte dei programmi del Piano sanitario finora rimaste inattuate».
A tal proposito è emersa l’opportunità di convocare un consiglio comunale partecipato, per sollecitare la Regione e la Asl a realizzare quanto previsto dal Piano di riordino ospedaliero per Mottola.
Per quanto riguarda il tema della Zes, l’Amministrazione comunale ha riferito degli ultimi sviluppi dell’azione amministrativa finalizzata alla redazione, da parte di un tecnico già individuato, di un nuovo Piano di Insediamenti Produttivi che dovrebbe consentire di disporre di tutti gli strumenti per realizzare nuove lottizzazioni, espropriare le aree che ricadono nella Zona industriale, revocare lotti non utilizzati e pubblicare i bandi per la loro riassegnazione.
L’obiettivo riferito dall’Amministrazione comunale sarebbe di valutare l’opportunità di rimodulare la parcellizzazione dei suoli, con il duplice intento di pervenire alla gestione pubblica dell’assegnazione degli stessi. Inoltre, è stata condivisa la scelta di chiedere l’estensione della Zes anche alla Zona Artigianale. Il Partito Democratico ha sottolineato, nel rispetto delle legittime aspettative dei proprietari, che siano prevenute ed evitate tutte le forme di speculazione che non portino beneficio all’economia locale. Fra le priorità manifestate dai Dem c’è quella del completamento dei servizi che, connessa alla posizione strategica della zona industriale (all’incrocio di fondamentali vie di comunicazioni), dovrebbe rendere maggiormente attraente gli insediamenti produttivi con lo scopo principale di favorire l’occupazione locale.
Su questi presupposti, il segretario Dino Rogante ha offerto la massima disponibilità a collaborare con l’Amministrazione e con tutte le forze politiche e sociali, a cominciare dal coinvolgimento delle forze del centro sinistra, nella ricerca della massima unità possibile per portare esclusivo beneficio alla comunità mottolese. «La massima unità possibile si fonda anzitutto sul rispetto della dialettica politica - si legge in una nota -, ma nella chiarezza e trasparenza delle posizioni, non disconoscendo il ruolo delle istituzioni locali.
La linea ufficiale del Circolo di Mottola, sempre espressa dal segretario, é della massima disponibilità a confronto e alla collaborazione con tutti, richiamando il che ha contraddistinto questa iniziativa. Il Pd ha inoltre chiesto che l’Amministrazione, in quanto massima espressione istituzionale di Mottola, assuma un ruolo centrale di promotore e sintesi delle istanze cittadine, fino ad assumere iniziative pubbliche capaci di coinvolgere tutte le forze vitali della Città e i rappresentanti istituzionali regionali e nazionali.
«Ringraziamo l’Amministrazione comunale per la disponibilità ad incontrarsi - scrivono -, per la condivisione delle tematiche esposte e l’impegno a trovare le giuste soluzioni. Pronti a rispondere ad ulteriori momenti di confronto, restiamo fiduciosi sugli impegni assunti, tenendo sempre alta l’attenzione sull’azione amministrativa, sollecitando che il metodo della condivisione possa estendersi a molti, ad esclusivo vantaggio della cittadinanza, perché il fine ultimo che si vuole perseguire è il bene comune e non l’interesse particolare. Con questo spirito, preannunciamo per il prossimo 2 dicembre un incontro pubblico sul tema della Zes».
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