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«Urgenti linee guida per le spiagge libere»: Pd, M5S e Un'altra Città incalzano l'Amministrazione

Castellaneta Marina Castellaneta Marina

"In vista dell’imminente inizio della stagione estiva urge che l’amministrazione comunale programmi e adotti linee guida per la libera fruizione delle spiagge libere. Tutto ciò per evitare che la crisi economica che stiamo attraversando generi anche un’intollerabile discriminazione nei confronti di chi vive differenti situazioni socioeconomiche, tra chi potrà frequentare in sicurezza gli stabilimenti balneari privati e chi invece corre il rischio che questi standard di sicurezza non vengano assicurati se le amministrazioni comunali non organizzeranno in tempo la gestione degli arenili liberi".

Comunicato congiunto quello diffuso dal PD di Castellaneta, dal Movimento 5 Stelle e da Un'altra città che evidenziano la mancanza di linee guida e misure per ciò che riguarda la fruizione delle spiagge libere di Castellaneta Marina. Una problematica di urgente risoluzione, data l'ipotesi di riapertura degli stabilimenti balneari prevista a partire dal 29 maggio.

"Non vorremmo - continuano nel comunicato stampa - che la mancanza di programmazione porti alla cessione ai privati delle spiagge libere in cambio di sorveglianza oppure addirittura alla chiusura delle spiagge libere perché non si è in grado di assicurarne una corretta fruizione. Su questo saremo vigili anche negli eventuali allargamenti impropri che si venissero a verificare da parte dei lidi privati in conseguenza delle norme anti COVID 19. Pensare di cedere a privati spazi di litorale in cambio di controllo e sorveglianza è da scartare tassativamente. È questo il momento per riscoprire tratti di spiaggia che spesso sono stati trascurati compresa la pulizia della duna e della macchia mediterranea. Quindi bisognerà curare l'aspetto ambientale e quello sanitario in primis con il distanziamento sociale e con una corretta valutazione della capacità di fruizione.

L’amministrazione convochi subito un tavolo di confronto unitario, anche alla luce delle Linee guida emanate dalla Regione Puglia, perché in questa fase non possiamo tollerare carenze e ritardi".

"In attesa che l’amministrazione batta un colpo, facciamo nostre alcune proposte lanciate da esperti del settore, come Gino Marchionna, per organizzare le spiagge libere:

1.Individuare gli accessi alle spiagge libere con i relativi corridoi di ingresso ed i corridoi di uscita;

2.Suddividere la spiaggia libera in piazzole immaginarie (10 mq dovrebbe essere la misura di ciascuna) per calcolare il numero massimo di spazi;

3.Obbligo di occupazione della piazzola con distanziatore da spiaggia (in commercio c'è già Safe beach Space, brevetto di un'azienda sarda);

4.Regolare gli accessi presidiando i corridoi di ingresso con l'aiuto della comunità previa formazione (es. associazioni di volontariato, cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza, ecc.);

5.Prenotazione attraverso app e telefono: per chi non volesse rischiare di non trovare una piazzola libera si può ipotizzare la prenotazione, in due passaggi, della propria piazzola indicando giorno della settimana e fascia oraria preferita (es. 07-10 (con precedenza a famiglie con bambini), 10:15-14, 14:15- 19:00). Ce ne sono molte in commercio dedicate agli stabilimenti balneari;

6.Campagna di sensibilizzazione per i bambini contro i rischi del contatto con altre persone;

7.Assegnazione di un bonus economico a tutti coloro che soggiorneranno a Castellaneta Città e Castellaneta Marina da spendere negli esercizi commerciali del territorio comunale;

8.Avviare una campagna di comunicazione per attrarre turisti e per aiutare gli operatori a battere la concorrenza;

9.Piano di mobilità con parcheggio a numero chiuso ad orari regolamentati attraverso l’impiego di ausiliari del traffico e aumento dei viaggi della navetta da Villaggio dei Turchesi verso il lungomare e viceversa;

10.Installare stalli sorvegliati per bici per incentivare gli spostamenti non inquinanti.

In questi anni la gestione della marina è stata contraddistinta da una serie di omissioni e abusi che hanno deturpato un gioiello naturalistico, per questo è necessario e non più differibile che l’amministrazione metta in campo una serie di controlli su tutte le concessioni demaniali, finalizzati all’emersione di abusi edilizi e difformità lungo la fascia demaniale marittima. Per non parlare della mancata approvazione del Piano delle Coste che langue ormai da anni nei cassetti comunali; della mancata pianificazione e attuazione di un “Piano Strategico del Turismo” per la promo commercializzazione del territorio; al rinnovo delle concessioni demaniali marittime giunte ad un punto cruciale, pertanto auspichiamo che l’amministrazione Gugliotti non voglia seguire l’esempio negativo di altri Comuni che hanno deciso di prorogare automaticamente le concessioni demaniali marittime fino al 2033, proroghe ritenute dai tribunali amministrativi illegittime in quanto in violazione dell’obbligo del procedimento concorsuale affermato dalla direttiva europea Bolkestein a tutela dei principi della libera concorrenza".

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