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Arrè: «Orgogliosa del mio risultato, ora guardo al futuro». E sulle Comunali del 2022...

Francesca Arrè di Fratelli d Francesca Arrè di Fratelli d'Italia

Una serena analisi del voto a bocce ferme. È quanto abbiamo fatto con Francesca Arrè, candidata castellanetana in Fratelli d'Italia, alla sua prima campagna elettorale da protagonista. Una campagna elettorale capace di attribuirle 1385 preferenze tra Castellaneta e tutti i paesi della provincia di Taranto.

Come sono andate queste elezioni regionali?
Rimane tanta amarezza per non aver vinto, nonostante una bellissima campagna elettorale condotta da tutta la coalizione; tuttavia ci sono stati tanti segnali positivi che mi hanno molto entusiasmata.

Come giudichi invece il tuo risultato: 577 voti a Castellaneta e 1385 preferenze in totale?
E’ stata una esperienza assolutamente positiva. Alla mia prima candidatura, 1385 persone hanno scritto il mio nome facendomi diventare la castellanetana più suffragata tra tutti i candidati e la terza donna in tutta la coalizione del centrodestra in provincia di Taranto.

Tutto questo mi ha fatto sentire davvero onorata: sono stata scelta come unica donna dai vertici del partito in una lista molto forte e competitiva, con candidati di altissimo livello. Non c’erano riempitivi (come, invece, è accaduto nelle liste del centrosinistra dove in molti non hanno superato qualche centinaia di voti).

Osservando i dati, si legge facilmente che tutti i candidati della lista di FdI sono stati capaci di raccogliere consenso in tutta la provincia. Sono molto felice anche del fatto che a Castellaneta Fratelli d’Italia ha più che raddoppiato i voti rispetto alle scorse regionali, diventando il primo tra tutti i partiti tradizionali, compreso il PD, con il 17,02%, segno che con il mio gruppo stiamo andando nella giusta direzione.

Questa campagna elettorale ha messo in evidenza che lobby e grandi finanziatori hanno favorito alcune candidature, dal canto nostro invece le mie uniche lobby sono state la mia famiglia, i miei amici, i tanti cittadini che mi hanno votato e il partito che mi ha sostenuto. Tutto ciò rappresenta un valore di grandissima portata umana e politica.

I tantissimi attestati di stima ricevuti dopo lo spoglio, poi, mi hanno commossa. Non conto più i messaggi, le telefonate e tutte le persone che hanno avuto per me parole di incoraggiamento: questa la cosa più importante. Mi sono resa conto che in tanti hanno riposto in me la loro fiducia e questa è la motivazione più forte per continuare con ancor più determinazione un percorso intrapreso tanto tempo fa.

E’ arrivato anche un messaggio particolare, magari quello dell'onorevole Giorgia Meloni?
Sì, un messaggio che oltre a riempirmi d’orgoglio non potrò mai dimenticare.

Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Avevamo lasciato in sospeso l’inaugurazione del circolo FdI “Pinuccio Tatarella”; ora la priorità sarà quella perché c’è assoluto bisogno di un luogo fisico per incontrarci, confrontarci e cercare idee e soluzioni per i problemi della nostra comunità, in particolare, quelli dei giovani che da tempo sono stati completamente abbandonati a se stessi.

Negli ultimi giorni di campagna elettorale ho chiesto alle persone di dedicarmi 5 minuti del loro tempo per andare a votare per me ed io ho promesso di dedicare loro i miei prossimi anni, impegnandomi con tutte le mie energie. Continuerò il mio percorso, mettendomi a disposizione della mia città e della mia terra con ancora più determinazione e grinta.

Questo significa una sola cosa: la candidatura a sindaco di Castellaneta in occasione delle elezioni comunali del 2022?
Questo significa che il mio impegno continua. Alle prossime comunali FdI certamente sarà presente e grande protagonista, come queste elezioni regionali hanno dimostrato.

Le candidature sono secondarie per quanto mi riguarda, ora la cosa fondamentale è lavorare, insieme a tutti quelli che lo vorranno, ad un progetto nuovo per la città. Ed è per questo che voglio fare un appello a tutti i cittadini di Castellaneta desiderosi di cambiamento: confrontiamoci insieme per dare forza alle nostre idee.

Io non mi tirerò indietro qualsiasi sarà il ruolo che sarò chiamata a svolgere. È ora di iniziare a pensare da squadra visto che i singoli non sempre si comportano facendo gli interessi della collettività.

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