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CastStory · Odonomastica castellanetana

CastStory · Odonomastica castellanetana CastStory · Odonomastica castellanetana | © n.c.

Parlando di nomi stradali tempo fa notammo la curiosa caratteristica di avere (a Castellaneta) una strada che ha un nome importante, via Dante Alighieri, ma è una strada cortissima (solo 18 metri) e senza un numero civico. Cioè nessuno abita a via Dante.

Facendo qualche riflessione di odonomastica (studio specifico che riguarda i nomi delle strade di una particolare località) non si può dimenticare che in tutti i luoghi urbani i nomi di strade e piazze sono legati all’attivismo dei politici amministratori (e alla relativa commissione) direttamente connesso al momento storico in cui avviene l’intitolazione.

In generale i nomi delle strade urbane dovrebbero trasmettere il senso di comunità, di storia e memoria. Spesso con intento pedagogico (personaggi, eventi e valori da celebrare) ma ancora più spesso con riferimenti a connotazioni del territorio. Un esempio? Via delle Spinelle, detta così per la presenza lungo i bordi di consistenti cespugli di rovi.

A Castellaneta dunque la strada urbana più importante si chiama via Roma perché nel 1931 una circolare del governo fascista imponeva di intitolare in ogni paese una strada “non secondaria” alla capitale d’Italia. Ma prima si chiamava via del Commercio e per un certo periodo si è chiamata addirittura via Benito Mussolini.

E per confermare il voluto forte impatto politico dell’epoca fascista va ricordato che la strada parallela inferiore, oggi via Mazzini, dopo la costruzione dell’edificio scolastico (1938) si è chiamata via Figli della Lupa.

Singolari poi le intitolazioni di due strade traverse superiori di via Taranto: via Dogali e via Cheren.

Le località sono in Eritrea e ricordano due eroiche sconfitte, con sacrificio di molti soldati, dell’esercito italiano. A Dogali nel 1887 contro l’esercito etiope e a Cheren, nel 1941 durante la seconda guerra mondiale, contro le forze del Commonwealth (inglesi).

Più scontate le numerose intitolazioni a distinti personaggi locali, a grandi artisti e letterati, molti personaggi del Risorgimento e qualche re Savoia, insieme a tanti (nelle zone più nuove) politici moderni.

A parte ovviamente le Madonne e le sante legate alle rispettive chiese, di donne c’è solo la regina Margherita.

E ci sono anche intitolazioni davvero poco conosciute come per esempio piazza Berlinguer (di fronte al palasport di via Aldo Moro). Chi ricorda infine (senza consultare google) dove si trova largo Santo Spirito?

Fatecelo sapere commentando su Facebook questo articolo: il primo che individuerà il luogo misterioso si aggiudicherà il libro “La Cattedrale di Castellaneta”.

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