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Sparatoria e vittime oggi a Washington, a pochi isolati dalla Casa Bianca, dove sono stati uccisi due soldati della Guardia Nazionale raggiunti da colpi d'arma da fuoco.
"E' con grande dolore che possiamo confermare che entrambi i membri della Guardia Nazionale della West Virginia, colpiti oggi a Washington DC, sono deceduti a causa delle ferite riportate", ha scritto su X il governatore della West Virginia, Patrick Morrisey. "Questi coraggiosi cittadini della West Virginia Occidentale hanno perso la vita al servizio del loro Paese", ha aggiunto il governatore.
Morrisey ha inviato più di 300 membri della Guardia Nazionale della West Virginia a Washington DC ad agosto, per supportare l'"emergenza di sicurezza pubblica" di Donald Trump. Ciò ha comportato l'invio di centinaia di soldati della Guardia Nazionale nella capitale e l'assunzione del controllo del dipartimento di polizia di Washington per un mese.
I due membri della Guardia Nazionale di Washington hanno sparato contro il presunto attentatore prima di essere colpiti. Lo hanno riferito due fonti delle forze dell'ordine citate dalla Cnn, spiegando che il sospettato è stato fermato e trasportato via in barella.
La polizia metropolitana di Washington ha dichiarato su X che il luogo è ora stato messo in sicurezza e che un sospettato è in stato di fermo. La polizia ha consigliato alla popolazione di evitare la zona.
''L'animale che ha sparato è gravemente ferito'', ha scritto Trump sul suo Truth Social, "pagherà un prezzo molto alto". Il presidente americano oggi non è a Washington ma si trova a Mar-a-Lago per il Ringraziamento.
Il vicepresidente JD Vance ha parlato della sparatoria incontrando i militari a Fort Campbell, nel Kentucky, per il Ringraziamento. ''Non conosciamo ancora il movente. C'è molto che non abbiamo ancora capito'', ha detto Vance. Quello che è accaduto, ha aggiunto, "penso che sia un triste promemoria del fatto che i soldati, che siano in servizio attivo, di riserva o della Guardia Nazionale, sono la spada e lo scudo degli Stati Uniti d'America".
Sul luogo della sparatoria è giunta l'Fbi che sta collaborando alle indagini. Lo ha comunicato il direttore dell'Fbi Kash Patel.
La Casa Bianca è stata riaperta per coloro che sono in possesso di 'un pass di sicurezza' dopo essere stata messa in lockdown.
L'aeroporto nazionale Reagan ha riaperto dopo aver sospeso i voli ''per motivi di sicurezza'' ma alcuni collegamenti sono ancora in ritardo. Lo ha annunciato la Federal Aviation Administration che aveva sospeso i voli allo scalo Reagan mentre un elicottero della polizia di Washington sorvolava la Casa Bianca. Circa una decina di voli in arrivo hanno sorvolato il Maryland e la Virginia per circa 30 minuti, precisa il Washington Post. Le norme di sicurezza introdotte dopo il mortale incidente di gennaio che ha coinvolto un jet regionale e un Black Hawk dell'esercito vicino all'aeroporto impediscono agli aerei di linea di atterrare quando ci sono elicotteri in volo nelle vicinanze.
Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha "appreso con dolore la notizia della sparatoria a Washington con la morte di due militari". Lo si legge sull'account X della Farnesina che spiega che "il ministro ha espresso le sue sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e vicinanza al popolo americano". L'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti sta verificando il possibile coinvolgimento di cittadini italiani.
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