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Castellaneta Marina oggi: in viaggio con Aurelio Miccoli

Castellaneta Marina dall Castellaneta Marina dall'alto

Un grande villaggio residenziale per le vacanze al mare con circa tremila ville in pineta e 163.000 mq di estensione, molte offerte alberghiere ma anche tanti confortevoli B&B, un lunghissimo lungomare rinnovato, tanta spiaggia libera e ben quattordici stabilimenti balneari con attrezzature per la balneazione, ovvero ombrelloni, sdraio, lettini, snack bar e servizi, disseminati sul lungo litorale sabbioso e soprattutto la riconferma della bandiera blu.

Questi i numeri di una realtà che a guardarla da residente presenta qualche scricchiolio (soprattutto parcheggi, viabilità al mare e rifiuti) ma che alle esigenze del turista risulta appagante.

Il dibattito che si accende ad ogni estate se Castellaneta Marina debba essere un tranquillo villaggio residenziale oppure un rutilante villaggio turistico lascia il tempo che trova di fronte alla bellezza di una realtà che prese corpo alla fine degli anni ‘50 del secolo scorso per iniziativa di un lungimirante amministratore, onorevole Gabriele Semeraro, il quale aveva intravisto nuove prospettive turistiche in un insediamento urbano direttamente nella pineta vicino al mare.

La felice intuizione prendeva atto del propedeutico massiccio programma di bonifica di una parte della pineta avvenuto nel decennio precedente, dal momento che la fascia boscosa aveva sempre convissuto con l’annoso problema dell’impaludamento rendendolo un ambiente ostico.

In un territorio che storicamente, fino ad allora, era stato poco considerato se non per la produttività agricola dei terreni pianeggianti a monte della pineta (Difesa delle Menasciole).

La parte più vicina al mare invece (Difesa della Marina e Termitosa, quest’ultima confinante con il fiume Lato), risultava meno appetibile. Tuttavia se ne sfruttavano in antico le caratteristiche precipue: da un lato la raccolta della pece e di prodotti resinosi dagli alberi della pineta, dall’altro la fiorente industria del sale ricavata nel vasto pantano che il fiume Lato determinava prima della sua foce.

Fu redatto un primo piano di lottizzazione sui terreni di proprietà comunale e furono autorizzate costruzioni in pineta (ville), ma con l’obbligo di tutelare il prestigioso ambiente, cioè gli alberi esistenti, i pini d’Aleppo di alto e medio fusto. Inizialmente era necessario incentivare quell’idea turistica e i lotti furono offerti a condizioni vantaggiosissime. Poi negli anni ’60 il piano urbanistico fu migliorato (arch. Alberto Marsella e arch. Michele Giannico) prevedendo lotti più piccoli, consentendo un’edificazione privata molto vincolata e migliorando la dotazione di zone per attrezzature pubbliche ed impianti collettivi.

Oggi un lungo viale (detto viale dei Pini) immette nella zona residenziale (ville disseminate nella pineta) legata all’evento della conquista della Luna, attraverso i nomi delle strade e delle piazze appartenenti ad astronauti o a località della Luna stessa. Al termine del viale si apre il centro pulsante del villaggio con l’elegante piazza Selene, piena di esercizi commerciali, e i numerosi slarghi dove trovano posto tante attività di intrattenimento e ristoro, servizi votati a pizzeria, rosticceria, paninoteca, ristorante-pizzeria e birreria. Il viale laterale conduce poi a un sottopasso della linea ferroviaria e al moderno lungomare.

Non manca, tra le attrezzature pubbliche, sul retro di piazza Selene in posizione defilata e tranquilla, la chiesa parrocchiale Stella Maris, la canonica e un accogliente auditorium.

Agli estremi opposti del territorio le strutture di elite: da un lato un prestigioso campo da golf a 18 buche (Riva dei Tessali Golf Club e Resort) e dall’altro, in località Principessa, una raffinata SPA (Ethra Reserve) per la remise en forme degli ospiti, un palcoscenico esclusivo tanto apprezzato anche dal noto cantante Vasco Rossi.

Durante la stagione estiva Castellaneta Marina si anima grazie ai molteplici locali e alle discoteche sul lungomare ma anche alla forte attrattiva di alcune grandi discoteche territoriali per una vacanza all'insegna del divertimento. Senza dimenticare il ricco calendario di manifestazioni folcloristiche pubbliche come sagre, mercatini all’aperto, spettacoli, concerti, concorsi di bellezza e concorsi canori.

Aurelio Miccoli

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