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CONSIGLI NON RICHIESTI PER L'USO DELLE ROYALTIES

CONSIGLI NON RICHIESTI PER L CONSIGLI NON RICHIESTI PER L'USO DELLE ROYALTIES | © n.c.

Le pale eoliche mi provocano simpatia e diffidenza. Mi fanno lo stesso effetto di un piercing: mi piace vederlo spuntare da un sopracciglio altrui ma sul mio non me lo pianterei mai.



Le pale, infatti, mi piacciono di più delle ciminiere che sarò costretto a vedere all'orizzonte tornando a Taranto; capisco anche, però, come uliveti e colline perdano parte del loro fascino se gli pianti ogni 100 metri questi mastodonti stile "agopuntura formato Godzilla". A Manduria se ne sono accorti per tempo e hanno alzato le barricate: dalle nostre parti, invece, eravamo al mare. Come oggi, impelagati nello strascico di ferie dell'ultima settimana d'agosto.

Domani in Consiglio, infatti, si parlerà di energie rinnovabili (eolico prima di tutto, appunto), di royalties, di impatto ambientale e ristori di varia natura: mi gioco la statua di Rodolfo Valentino che la folla non svuoterà il litorale per riempire aula consigliare, piazza Municipio e vie limitrofe. Vincere questa scommessa non mi appassiona ma tant'è.

Si parlerà del passato, delle 28 pale già piantate, e di moneta sonante. Ma inevitabilmente si parlerà di futuro, dei nuovi otto aerogeneratori che infoltiranno il parco eolico, e di come i vantaggi che produranno questi ultimi saranno di gran lunga maggiori di quelli prodotti dalla famosa "delibera di Ferragosto".

Se il sindaco Giovanni Gugliotti è furbo almeno un centesimo di quel che sembra, infatti, userà questa carta per smontare l'affondo dell'opposizione, che richiedendo la convocazione di questo Consiglio ha accellerato sul tema costringendo la maggioranza al confronto. Nei corridoi (lo accennai altrove) si vociferà già da tempo del colpo messo a segno da Gugliotti.

Insomma, si parlerà di un sacco di cose e corriamo il rischio di non coinvolgere a sufficienza la città. Corriamo il rischio di non ascoltare i castellanetani, ancora troppo presi da parcheggiatori, meduse ed eritemi. Ecco perchè ho preso l'impegno di andare in giro a sondare sogni e aspettative della laboriosa discedenza valentiniana sull'uso delle royalties, che presto pioveranno come grandine inaspettata.

Rimanendo in tema di Consiglio comunale, allora, c'è chi ha pensato di acquistare sveglie per chi non sopporta le sedute di mattina. Ma c'è anche chi ha proposto di acquistare la carta su cui sono state scritte le interrogazioni senza risposta dell'opposizione per incrementare la quota di differenziata.

E la cultura? Con gli introiti dell'eolico si potrebbe invitare la "poetessa" Flavia Vento per inaugurare la prossima edizione di "Notte d'autore". Ma c'è anche chi ha proposto di organizzare "Pale d'autore": chiamiamo una trentina di artisti famosi sfidandoli ad abbellire i giganti d'acciaio... Altro che estemporanea nel centro storico!

Tante idee per l'ambiente, inoltre. A partire dalla vecchia discarica: la riapriamo, che tanto la puzza la soffiano via le pale. Ma c'è anche chi ha suggerito di usare le royalties per finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili comunali, con cui finanziare la raccolta differenziata, con cui finanziare nuovi parcheggi a Castellaneta Marina, con cui finanziare serate danzanti, dove ballerà il cane che si mangiò il topo che si mangiò il formaggio...!

E perchè non investire nella formazione. Si potrebbero organizzare corsi destinati a buona parte degli elettori castellanetani: come seguire sempre il vento del momento. Ma c'è anche chi ha pensato alla costruzione di un "palasfida" dove dare libero sfogo alla rivalità tra leader e leaderini, prodotto tipico della politica castellanetana, senza scomodare i tribunali di mezza italia e la pazienza dei cittadini.

Lo sport, poi, è una miniera di idee. C'è sempre il manto erboso del "De Bellis" da rifare, infatti: ci facciamo finanziare l'acquisto di piante tropicali in grado di azzannare i polpacci indegni degli avversari e la serie D non sarà più un miraggio. Ma c'è anche chi ha sognato di costituire altre due società di calcio, tre di calcio a 5, quattro di pallavolo, cinque di basket, una di hockey su ghiaccio, una di badminton e un numero imprecisato di bocciofile.

In ordine sparso, infine, sono arrivate altre due proposte. Una sul funzionamento della macchina amministrativa: perchè non portare a... "venti" il numero dei dirigenti comunali? E un'altra sul decoro urbano: perchè non costruire altre dieci fontanelle artistiche sul lungomare, affinché i bagnanti degli altri lidi non si lamentino dicendo «e noi il bidet dove ce lo facciamo?».

Ma la proposta che più mi ha colpito è stata quella inaspettata di un turista esperto di marketing. Con il tipico accento degli esperti di marketing mi ha detto: «Mi chiede come usare le royalties dell'eolico? Farei una campagna pubblicitaria d'impatto per far conoscere a tutto il mondo il grande riscatto della città. E sa che slogan utilizzerei? "Castellaneta, la città dei fatti. Perchè le parole se le porta il vento"». Chapeau!

Francesco Tanzarella

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La redazione - lun 11 novembre 2013

Potrei parlarvi di molte cose, questa settimana. ...

La redazione - lun 18 novembre 2013

Mi pesa scriverlo, ma il sindaco Giovanni Gugliotti ha fatto una cosa giusta. ...

La redazione - lun 25 novembre 2013

La parte seria di questa storia, ovviamente, non vi farà sorridere. E forse neanche quella "non troppo" seria. ...