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“SERIO MA NON TROPPO”, ATTO FINALE

“SERIO MA NON TROPPO”, ATTO FINALE “SERIO MA NON TROPPO”, ATTO FINALE | © n.c.

Cari amici, "Serio ma non troppo" finisce qui. Perché prima che siate voi a cacciarmi, irriducibili del lunedì, mi caccio da solo.



Dopo un anno di vita, questo spazio ha dato tutto quel che poteva; almeno ci ha provato, riuscendoci qualche volta e qualche volta no. Ecco perché oggi l'esigenza che avverto è quella di cambiare.

Tranquilli, non mi candido alle elezioni Europee: parlo inglese peggio di Renzi e non mi va di fare figuracce. Avevo pensato di dedicarmi con più passione alle escursioni e agli asparagi ma, pare, sia già in abbondante ritardo per i secondi e ancora troppo appesantito per le prime!

La verità è che la concorrenza è diventata spietata: nel senso che la realtà ha finito per superare quanto scritto in queste righe farneticanti... Ogni lunedì di questi dodici mesi a cavallo di due anni, infatti, mi sono sforzato di trovare un espediente goliardico per raccontare quel che accadeva in città. Con l'andare del tempo, però, anche la mia pur fervida fantasia non è stata più sufficiente!

Ecco perché ho deciso di svoltare e di cambiare registro, appunto, di riflettere usando modi e tempi differenti. La realtà, troppo assurda perché sia anche canzonata, ha bisogno di nuovi espedienti narrativi.

Non vi nascondo, però, che mi mancherà questa rubrica... Mi mancheranno i pensionati austriaci che mi hanno tenuto a battesimo, mi mancheranno visioni e allucinazioni, mi mancheranno gli alberi caduti invano, l'ospedale in pericolo costante, Castellaneta Marina che non se la c... nessuno, le assunzioni strategiche, il concorsone dei vigili, il sindaco e la sua "squadra", le opposizioni senza sedi, le alluvioni (ma nemmeno tanto) e il fiume Lato, le pale eoliche, il disinteresse diffuso, i patrocini, i soldi spesi invano e quelli mai recuperati, gli... Oscar alla carriera, il centro storico bello e dannato, la Gaudella laboriosa, il degrado... delle coscienze, le statue a pezzi e quelle senza piedistallo, la cultura un tanto a serata, i fans inconfessabili e i detrattori a tutti i costi.

Il futuro, quindi, avrà parole e immagini nuove. E, spero, potrà sempre contare sulla pazienza di chi mi ha seguito fino ad oggi. Arrivederci a presto, quindi, perché quello di oggi è solo l'atto finale dell'appassionante avventura chiamata "Serio ma non troppo": nuove e più mirabolanti ci attendono!

Francesco Tanzarella

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La redazione - lun 11 novembre 2013

Potrei parlarvi di molte cose, questa settimana. ...

La redazione - lun 18 novembre 2013

Mi pesa scriverlo, ma il sindaco Giovanni Gugliotti ha fatto una cosa giusta. ...

La redazione - lun 25 novembre 2013

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