L’ospedale “San Pio” di CastellanetaSono passati 18 giorni dal famoso blocco dei ricoveri nel reparto di Pediatria dell'ospedale San Pio di Castellaneta e il rischio oggettivo è che la guardia si possa abbassare.
Durante la conferenza stampa dei sindaci (clicca qui per rivedere il servizio video), alla presenza dei consiglieri regionali Mazzarano e Galante, il presidente della Provincia di Taranto e primo cittadino di Castellaneta Giovanni Gugliotti riferì la necessità convocare in tempi stretti (si parlava di una settimana) un tavolo tecnico, aperto in un secondo momento anche ad associazioni e comitati del settore, con i vertici della Asl tarantina.
L'obiettivo comune, certi di non arretrare neanche di un solo centimetro, era quello di salvare il Punto Nascita del "Presidio Occidentale" e di farsi trovare pronti alla scadenza del 30 settembre 2019 (ultimo giorno del blocco ricoveri in Pediatria).
Dopo 18 giorni, dicevamo, non sono giunte notizie ufficiali in merito alla convocazione di quel tavolo, mentre dalle corsie del San Pio si apprende che le preoccupazioni aumentano a dismisura.
Con l'avvento della stagione estiva, infatti, è partito il piano ferie e medici ed infermieri sono chiamati quotidianamente a fare salti mortali pur di assicurare le turnazioni e la conseguente copertura del servizio (anche di notte).
Inoltre, dalle pagine del Quotidiano di Taranto di oggi si legge che l'ospedale di Martina Franca, nosocomio che come quello di Castellaneta doveva rispettare il blocco dei ricoveri indicato dal piano estivo redatto dalla Asl, attualmente non sta riscontrando alcuna problematica ed il reparto di Pediatria è quotidianamente aperto ed operativo anche per i ricoveri.
A riferirlo alla stampa è stato il consigliere regionale Pentassuglia che, in estrema sintesi, ha affermato: «Parliamo di un ospedale di primo livello; seguo la situazione in prima persona ed assicuro che non ci sarà alcun blocco dei ricoveri durante il periodo estivo».
Insomma, lo scenario per Castellaneta appare oggettivamente poco chiaro: dopo il caos mediatico di poco meno di 20 giorni fa, l'unica speranza è che la calma degli ultimi giorni sia solo apparente e che i politici del territori stiano lavorando in silenzio per risolvere una situazione al momento sempre più intricata.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui
